Scienza e realtà
Riduzionismo e antiriduzionismo nelle scienze del Novecento
Un dibattito in cui si mescolano le aspirazioni a un'unità del sapere scientifico con i tentativi di comprensione di come di fatto si articolano i linguaggi e le tecniche sperimentali nelle cosiddette scienze di frontiera.
Area Varia
Categoria Discipline scientifico matematiche
Materia SCIENZE - Corsi
Che studiare un fenomeno implichi una “riduzione” di questo ai suoi costituenti elementari è da sempre una delle strategie centrali nella ricerca scientifica. Ma quando si parla di “riduzionismo” si intende qualcosa di diverso dalla “riduzione” per scomposizione, cercando risposte a domande come: è possibile ridurre una teoria scientifica ad un'altra teoria scientifica o, più in generale, una scienza ad un'altra scienza, per esempio la biologia alla chimica, o la chimica alla fisica? È possibile spiegare compiutamente la stratificazione del reale in più livelli – particelle, atomi, molecole, cellule, organismi viventi pluricellulari, sistemi sociali – deducendo le leggi dei livelli più complessi da quelle dei livelli più semplici? Quanto problematiche siano le risposte a queste domande lo attestano le categorie interpretative, come quelle di “riduzione”, “sopravvenienza”, “emergenza” e “olismo”, discusse da scienziati e filosofi nel corso del Novecento col fine di analizzare significato e limiti del riduzionismo.