Scienza e realtà

Riduzionismo e antiriduzionismo nelle scienze del Novecento
Alessandro Treves, Carlo Bernardini, Carlo Cellucci, Elena Castellani, Enrico Bellone, Enrico G. Beltrametti, Giorgio Mario Giacometti, Giovanni Giacometti, Giuliano Toraldo di Francia, Giulio Giorello, Giulio Peruzzi, Maria Luisa Dalla Chiara, Paolo Zellini, Pier Carlo Marchisio, Sergio Carrà, Tullio Regge
Un dibattito in cui si mescolano le aspirazioni a un'unità del sapere scientifico con i tentativi di comprensione di come di fatto si articolano i linguaggi e le tecniche sperimentali nelle cosiddette scienze di frontiera.
Area Varia
Categoria Discipline scientifico matematiche
Materia SCIENZE - Corsi
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struttura unica

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ISBN: 9788842495390

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Che studiare un fenomeno implichi una “riduzione” di questo ai suoi costituenti elementari è da sempre una delle strategie centrali nella ricerca scientifica. Ma quando si parla di “riduzionismo” si intende qualcosa di diverso dalla “riduzione” per scomposizione, cercando risposte a domande come: è possibile ridurre una teoria scientifica ad un'altra teoria scientifica o, più in generale, una scienza ad un'altra scienza, per esempio la biologia alla chimica, o la chimica alla fisica? È possibile spiegare compiutamente la stratificazione del reale in più livelli – particelle, atomi, molecole, cellule, organismi viventi pluricellulari, sistemi sociali – deducendo le leggi dei livelli più complessi da quelle dei livelli più semplici? Quanto problematiche siano le risposte a queste domande lo attestano le categorie interpretative, come quelle di “riduzione”, “sopravvenienza”, “emergenza” e “olismo”, discusse da scienziati e filosofi nel corso del Novecento col fine di analizzare significato e limiti del riduzionismo.