Melanie Klein

Adriano Voltolin
La riproposizione del pensiero e delle ricerche della celebre psichiatra austro-ungherese nel quarantennio della sua scomparsa, mettendo a confronto il nucleo più originale del suo pensiero, con la parte che è invece stata trascurata o non debitamente posta in rilievo.
Area Varia
Categoria Scienze umane e sociali
Materia PSICOLOGIA
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struttura unica

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ISBN: 9788842491187

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A oltre quarant'anni dalla sua morte e a fronte di una bibliografia critica estremamente copiosa, il ritorno sui fondamenti del pensiero di Melanie Klein non può passare per un confronto, sia pure indiretto, con quanto è stato ritenuto, almeno di fatto, il nucleo più originale del suo pensiero e con quanto invece appare essere stato trascurato o meno valorizzato. Il progressivo affermarsi del pensiero kleiniano nelle società psicoanalitiche europee (molto meno negli Usa) ha pagato un certo prezzo - ma forse ogni successo ampio incontra questo destino - in termini di rigore di pensiero. Certe parti della teoria di Melanie Klein paiono infatti aver subito una revisione, perlopiù tacita.
La riproposizione che qui viene offerta del lavoro della psicoanalista austro-britannica ci presenta, in un percorso che attraversa i luoghi centrali del suo pensiero, una lettura che colloca Melanie Klein tra i pensatori più rilevanti - non solo all'interno della disciplina psicoanalitica - del moderno e della sua crisi.