Passato digitale
Le fonti dello storico nell'era del computer
Una riflessione critica sugli strumenti digitali come fonte di conoscenza e memoria documentaria. Un utile strumento di analisi e interpretazione per riuscire a comprendere le sfide epistemologiche del nuovo millennio.
Area Varia
Categoria Discipline umanistiche
Materia STORIA E STORIOGRAFIA - Varia
Una parte sempre più consistente della memoria documentaria del presente si sta sedimentando in formato digitale nei sistemi informatici delle imprese private e delle istituzioni pubbliche, nei server connessi alla Rete globale, nei nostri computer. Contemporaneamente, archivi e biblioteche ereditati dal passato vengono sottoposti a processi di riconversione digitale e in misura crescente diventano accessibili attraverso Internet. Le fonti dello storico stanno subendo trasformazioni radicali e sempre più le subiranno nel futuro. I documenti digitali presentano inedite potenzialità conoscitive, pongono stimolanti sfide epistemologiche, ma hanno anche caratteri “genetici” profondamente diversi dalle fonti che lo storico ha tradizionalmente utilizzato: sono immateriali; sono fluidi e facilmente manipolabili; sono fragili perché soggetti all'obsolescenza hardware e software e sono veicolati da un media, la Rete, per sua natura volatile, instabile e insidiosa.
Questo libro si propone di tracciare alcune linee di una possibile critica delle fonti digitali, capace di fornire allo storico rigorosi strumenti di analisi e d'interpretazione che siano in grado di confrontarsi con le complesse stratificazioni tecnologiche, culturali sociali di cui tali fonti sono intessute.
Questo libro si propone di tracciare alcune linee di una possibile critica delle fonti digitali, capace di fornire allo storico rigorosi strumenti di analisi e d'interpretazione che siano in grado di confrontarsi con le complesse stratificazioni tecnologiche, culturali sociali di cui tali fonti sono intessute.