Le difficoltà di alimentazione nei bambini
La generosità dell'accettare
Casi clinici, indagine sulle cause, la battaglia dei pazienti per sentirsi accettati e accettare di dipendere da un altro.
Area Varia
Categoria Scienze umane e sociali
Materia PSICOLOGIA
Nel nutrire un bambino non si soddisfa soltanto un bisogno primario fondamentale per la sua sopravvivenza, ma si instaura con lui una relazione profonda e importante, essenziale per il suo sviluppo psichico. Per questo motivo i disturbi del comportamento alimentare nella prima infanzia sono indice di una relazione infelice tra madre e figlio. La drammatica frequenza con cui oggi si riscontrano i più disparati problemi – dal rifiuto del cibo e dalla difficoltà di passare dai cibi fluidi a quelli solidi all'impedimento nel masticare e inghiottire gli alimenti – ha imposto il fenomeno all'attenzione di analisti e psicoterapeuti. Nei casi clinici illustrati, che esemplificano le fasi della terapia psicoanalitica, vengono esaminate le cause di questi disturbi. Sono così descritte le ansie e le strategie di difesa generate da un rapporto conflittuale con l'oggetto che nutre, usate sia contro la sensazione di dipendenza sia contro il rischio di non essere accettati, ma anche le proiezioni delle madri, o di entrambi i genitori, incapaci di gestire i propri conflitti.
Gli autori raccontano la battaglia dei loro pazienti per sentirsi accettati, per accettare di dipendere da un altro, ma anche la necessità dei terapeuti di accettare con generosità le proiezioni spesso violente dei loro analizzandi.
Gli autori raccontano la battaglia dei loro pazienti per sentirsi accettati, per accettare di dipendere da un altro, ma anche la necessità dei terapeuti di accettare con generosità le proiezioni spesso violente dei loro analizzandi.