Un'analisi sintetica e rigorosa dell'evoluzione della città contemporanea, nel suo farsi caotico e nella sua espansione oltre ogni limite, uno strumento indispensabile per comprendere il nuovo “spazio-tempo globale”.
Polis e mercato, ambiente umano e rete tecnica, società locale e nodo globale, centro e confine, urbs e orbis: fin dalle sue origini, la città ha sempre mantenuto questo significato duplice, ambivalente, in grado di esprimere al tempo stesso la nostra radice e la nostra mobilità, il nostro stare e il nostro andare oltre. Due concetti che trovano la loro massima espressione e il loro superamento nella metropoli moderna e nelle forme inedite assunte nel corso dell'ultimo secolo, dalla città-regione e la città-arcipelago alla città-rete. In questo affascinante viaggio all'interno del mondo urbano e della sua natura polimorfa, Paolo Perulli indaga le evoluzioni della città contemporanea ripercorrendo attraverso rigorosi strumenti analitici il suo farsi caotico, la sua espansione oltre ogni limite, e individuandone al contempo le forme della relazione sociale e della convivenza nel nuovo “spazio-tempo globale”.