Arcipelaghi e enclave

Architettura dell'ordinamento spaziale contemporaneo
Alessandro Petti
I territori palestinesi, Israele, Dubai, i vertici dei G8, i centri di permanenza temporanea: un percorso audace che parte dalle trasformazioni del nuovo assetto spaziale per descriverne l'effetto sulle nostre vite.
Area Varia
Categoria Discipline artistico musicali
Materia ARCHITETTURA
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struttura unica

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ISBN: 9788842420477

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Un avventuroso “viaggio per mare” che, di isola in isola, ci porta alla scoperta di un nuovo ordine spaziale. Dalle meraviglie di Dubai e dei suoi avveniristici ed esclusivi artifici architettonici al doppio regime istituito da Israele nei Territori occupati di Palestina; dall'ipervigilato paradiso turistico di Sharm El-Sheikh ai campi di permanenza temporanea europei; dalle forme di minigoverno separatista delle gated communities nordamericane ai bantustan sudafricani; dalle riserve indiane statunitensi ai sempre più appartati e fortificati vertici dei G8.
In questo appassionante libro, Alessandro Petti traccia un originale e ardito quadro dell'assetto spaziale contemporaneo e delle asimmetrie che governano, spesso silenziosamente, le nostre vite. Smentendo le visioni euforiche che promettono da decenni altri mondi possibili, liberati e interattivi, ma anche i catastrofismi di chi si crede a un passo dalla fine del mondo, della storia, della speranza, Arcipelaghi e enclave tenta di guardare dove di solito ci invitano a non guardare, e stabilisce nessi scomodi e politicamente scorretti.
Un durissimo atto d'accusa nei confronti di quegli architetti e urbanisti complici di un sistema che tende sempre più a isolare, a disgregare e a rimuovere gruppi e individui considerati «pericolosi, diversi, ridondanti».

Arcipelaghi e enclave è un sorprendente tentativo di leggere la dimensione territoriale e politica dell'occupazione israeliana come laboratorio, acceleratore e condizione limite della globalizzazione neoliberale e delle sue ricadute spaziali. Impegnato e penetrante, il lavoro di Petti è un monito deciso, ma anche la dimostrazione del forte potenziale di osservazione della ricerca architettonica.
Eyal Weizman, direttore del Centre for Research Architecture, Goldsmiths University of London

Il lucido e stringente impianto teorico di Arcipelaghi e enclave rivela che, dietro gli atti all'apparenza non connessi o persino le presunte “reazioni” a incidenti di Israele, si cela il paradigma del controllo coloniale.
Suad Amiry, fondatrice e direttrice del Riwaq Centre for Architectural Conservation di Ramallah

Un libro che traccia un importante profilo del “nuovo ordine spaziale”. Alessandro Petti ha catturato con precisione l'immagine del mondo in cui viviamo, radiografando la spina dorsale della nuova logica spaziale: arcipelago capsulare vs enclave di campi o situazioni consimili; forme di vita protette e connesse vs vite disconnesse e indifese. Questa tecnica del “chiaroscuro”, di cui Israele e i Territori occupati sono il paradigma, offre un'immagine estrema e perciò estremamente chiara della nostra difficile condizione: il modello in bianco e nero del nostro futuro.
Lieven De Cauter, dipartimento di Architettura e Urban Design (Asro), Katholieke Universiteit Leuven

Il libro di Alessandro Petti è uno strumento indispensabile per comprendere la trasformazione degli spazi in cui viviamo sotto l'effetto dei dispositivi di controllo e di sicurezza. Nei territori palestinesi come a Genova, a Sharm El-Sheikh come a Los Angeles, la posta in gioco in questa nuova scienza dello spazio è la possibilità stessa di una vita politica.
Giorgio Agamben