Da Cenerentola a Cappuccetto rosso
Breve storia illustrata della fiaba barocca
Attraverso le protagoniste della fiaba barocca, divenute miti e modelli che hanno segnato l'avvento della Modernità, un affascinante viaggio nel mondo incantato della letteratura di genere.
Area Varia
Categoria Discipline umanistiche
Materia LETTERATURA
Le donne raccontano. Nel secolo centrale della Modernità, il racconto fiabesco è un genere per le corti delle due città più ricche e favolose d'Europa, sognate e cercate da ogni viaggiatore: Napoli, luogo inarrivabile delle arti e dei piaceri, e Parigi, luogo dominante della politica e delle mode.
I materiali di diverse tradizioni del Mediterraneo sono lavorati, con l'ottica sofisticata, piacevole e in apparenza disimpegnata dell'intrattenimento cortigiano, nei racconti che le culture europee chiameranno fiabe, riconoscendone la logica e la posizione tra i modelli della letteratura.
Alcuni noti libri e molte narratrici e narratori ne fanno un genere alla moda e diffondono in tutta Europa personaggi, azioni e intrecci, a partire da alcune fanciulle audaci e periclitanti come Cenerentola e Cappuccetto rosso, che si avventurano fuori casa, e come la Bella che si addormenta nel bosco esposta a ogni rischio.
Viaggiando da vecchina a dama di corte e da cortigiano a saltimbanco, lungo i percorsi tortuosi del focolare, dei salotti e del teatro, queste ragazze diventano modelli e miti che segnalano il dissesto della società medievale e l'avvento della Modernità.
Dal Cunto de li cunti di Giambattista Basile ai Contes de ma mère l'Oye di Charles Perrault, dalla prima traduzione delle Mille e una notte ai racconti di fate delle dame di corte, queste ragazze avventurose arrivano fin dentro la cultura mediale, in romanzi, favole, balli, opere teatrali, cartoni animati e film e in compagnia di orchi, maghi, animali parlanti, draghi e automi.
I materiali di diverse tradizioni del Mediterraneo sono lavorati, con l'ottica sofisticata, piacevole e in apparenza disimpegnata dell'intrattenimento cortigiano, nei racconti che le culture europee chiameranno fiabe, riconoscendone la logica e la posizione tra i modelli della letteratura.
Alcuni noti libri e molte narratrici e narratori ne fanno un genere alla moda e diffondono in tutta Europa personaggi, azioni e intrecci, a partire da alcune fanciulle audaci e periclitanti come Cenerentola e Cappuccetto rosso, che si avventurano fuori casa, e come la Bella che si addormenta nel bosco esposta a ogni rischio.
Viaggiando da vecchina a dama di corte e da cortigiano a saltimbanco, lungo i percorsi tortuosi del focolare, dei salotti e del teatro, queste ragazze diventano modelli e miti che segnalano il dissesto della società medievale e l'avvento della Modernità.
Dal Cunto de li cunti di Giambattista Basile ai Contes de ma mère l'Oye di Charles Perrault, dalla prima traduzione delle Mille e una notte ai racconti di fate delle dame di corte, queste ragazze avventurose arrivano fin dentro la cultura mediale, in romanzi, favole, balli, opere teatrali, cartoni animati e film e in compagnia di orchi, maghi, animali parlanti, draghi e automi.