Pensiero politico e scienza della mente

George Lakoff
Area Varia
Categoria Scienze umane e sociali
Materia PSICOLOGIA
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struttura unica

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ISBN: 9788861593251

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Il linguaggio è ben più di un mezzo di comunicazione. Può essere usato per cambiare le menti.
Non si limita a esprimere emozioni, ma può modificarle. Può intervenire nella vita di un individuo come in quella di un paese.
Le narrazioni entrano nel nostro cervello per fornire modelli che non solo seguiamo, ma che definiscono chi siamo. Per tutte queste ragioni, il linguaggio ha forza politica.

Di cosa parliamo quando parliamo di politica? Può sembrare sorprendente, ma non lo sappiamo con certezza: la maggior parte dei nostri pensieri su temi cruciali come giustizia, libertà, eguaglianza, sicurezza agiscono in noi, e determinano i nostri comportamenti, senza raggiungere la soglia della coscienza. Questi concetti, scaturiti da ciò che George Lakoff chiama “inconscio cognitivo”, sono infatti influenzati da una ragione non del tutto razionale, che si fonda sulle emozioni, e si nutre di metafore ed empatia. Ancora: dietro alle opposte visioni del mondo di progressisti e conservatori è rintracciabile una base di narrazioni e strutture mentali che mettono in scena valori in conflitto.
Se schemi di pensiero di cui non siamo consapevoli condizionano i messaggi politici e le ideologie, giocando un ruolo fondamentale nel determinare le nostre decisioni, è essenziale comprenderne i risvolti nascosti confrontando stereotipi, simboli e immagini ricorrenti nella comunicazione pubblica, come il leader in veste di padre severo, la metafora della mela marcia o la reazione americana all'11 settembre nella forma di una guerra al terrore.
Mettendo in discussione idee silenziosamente sedimentate, la brillante analisi di Lakoff rivela che per modificare il pensiero politico occorre in primo luogo conoscere, e trasformare, i cervelli.