La genesi della potenza americana
Da Jefferson a Wilson
Area Varia
Categoria Discipline umanistiche
Materia STORIA ALTRI PAESI - Varia
Un’appassionante ricostruzione della genesi del potere americano che ci invita ad addentrarci nella storia degli Stati Uniti come viaggiatori curiosi, disposti a soffermarci su cose apparentemente frivole e di poco conto. Senza farci incantare – ma pronti a farci sorprendere – siamo lentamente pervasi dalla complessita? e dalla moltitudine di sollecitazioni, fazioni, lotte, personaggi, diversivi, dati.
Il viaggio ha inizio nei primi anni dell’Ottocento in un paese fragile – aggrappato alla costa dell’Atlantico – ancora scosso dallo scandalo di un vicepresidente appena assolto dall’accusa di alto tradimento. Un paese indebitato, tanto che le potenze europee lo pensano destinato a disintegrarsi, e attraversato da incessanti conflitti parlamentari e sociali. Un paese, infine, il cui nuovo presidente, Thomas Jefferson, acquisisce con un colpo di mano un territorio che e? molto piu? esteso di quello della Repubblica costituita, comprando dalla Francia di Napoleone la “Louisiana”: le terre che oltre il Mississippi si estendono verso nordovest sino al Pacifico. Alla fine del percorso, ci troviamo in uno stato continentale che sta accogliendo il proprio esercito di ritorno dal fronte della Prima guerra mondiale, dalla quale emerge come creditore finanziario dell’Europa e prima nazione industriale. In questa vicenda saranno sempre sulla scena neri, indiani, lavoratori i cui propositi e le cui visioni della realta? sono fondamentali nella formazione della civilta? del paese. La potenza che ne emerge porta in se? le prepotenze, le illusioni, i soprusi, le forze e le debolezze di questa vicenda, e poiche? con tutto cio? l’America non sapra? fare i conti, quelle questioni giocheranno per tutto il Novecento un ruolo basilare nella sua presenza mondiale.
Dalla Premessa dell’Autrice