“Documents”, una rivista eterodossa
Area Varia
Categoria Discipline artistico musicali
Materia ARTE
Fondata dal mercante d’arte Georges Wildenstein e diretta da Georges Bataille, la rivista “Documents” ha rappresentato, nel breve arco della sua esistenza (1929-1930), uno straordinario momento di ripensamento sia della nozione tradizionale di arte sia di quella di avanguardia, in grado di influenzare ancora oggi teorie e pratiche. In opposizione, da un lato, all’estetismo accademico, dall’altro, al surrealismo, la rivista – a cui parteciparono Carl Einstein, autore della prima opera consacrata all’“art nègre”, Michel Leiris e, sotto il nome di Georges Monnet, Claude Lévi- Strauss – attribuì un ruolo centrale alle scienze umane, in particolare all’etnologia, perseguendo una filosofia aggressivamente anti-idealistica in cui ebbe forte rilievo l’uso trasgressivo della fotografia e dell’immagine cinematografica, volto a scardinare il concetto di antropomorfismo.
Il volume restituisce gli atti del convegno internazionale “Documents”, una revue hétérodoxe (Roma, Ambasciata di Francia, 11-12 giugno 2009), evidenziando con efficacia, attraverso i saggi di alcuni dei maggiori studiosi di Bataille e dell’immaginario visivo, l’originalità del contributo fornito da questa pubblicazione al processo di decostruzione delle categorie estetiche tradizionali.
Il volume restituisce gli atti del convegno internazionale “Documents”, una revue hétérodoxe (Roma, Ambasciata di Francia, 11-12 giugno 2009), evidenziando con efficacia, attraverso i saggi di alcuni dei maggiori studiosi di Bataille e dell’immaginario visivo, l’originalità del contributo fornito da questa pubblicazione al processo di decostruzione delle categorie estetiche tradizionali.