L'Italia degli scienziati

150 anni di storia nazionale
Angelo Guerraggio, Pietro Nastasi

SELEZIONE PREMIO GALILEO PER LA CULTURA SCIENTIFICA 

IN ITALIA MANCA LA SCIENZA? Il problema non è solo politico, ma anche storico: "Lo spiegano bene due storici della scienza, Angelo Guerraggio e Pietro Nastasi..."

Leggi la recensione di Sergio Luzzato "Il Sole 24 Ore-Domenicale", 14-11-2010. 

Area Varia
Categoria Discipline umanistiche
Materia STORIA CONTEMPORANEA - Varia
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SI_ST_5058

ISBN: 9788861594203

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Non solo poeti, santi e navigatori, ma anche scienziati, tecnici e inventori hanno fatto – e, talvolta, fatto grande – l’Italia. Tuttavia, dal 1861 a oggi, questo aspetto della storia nazionale non ha sempre ottenuto adeguata attenzione.
A 150 anni dall’Unità, è giunto il momento di raccontare il ruolo significativo che la cultura scientifica ha avuto e continua ad avere nella storia d’Italia, nei suoi intrecci fondamentali con politica e società, insieme alla rilevanza profonda dei contributi applicativi e delle scoperte che hanno inciso sulla struttura economica e sul benessere della nazione. L’Italia degli scienziati ripercorre questa storia appassionante, a partire dalle vicende dei suoi protagonisti. Dai matematici coinvolti nelle guerre d’indipendenza, che trasferirono in seguito il proprio impegno civile nelle aule parlamentari, ai pochi scienziati che nel 1931 rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo, come il chimico Giorgio Errera e il matematico Vito Volterra, passando per lo storico incontro tra l’espatriato Meucci e un Garibaldi inedito, appassionato cultore di materie scientifiche; dagli inventori di fama internazionale come Guglielmo Marconi, adottato dalla propaganda fascista in veste di testimonial dei progressi della scienza e della tecnica italiane, ai “ragazzi di via Panisperna”, che collaborarono alle ricerche sull’energia nucleare di Enrico Fermi, per arrivare fino agli ultimi Nobel novecenteschi, Renato Dulbecco, Carlo Rubbia e Rita Levi Montalcini. Un universo di figure e di vicende, spesso sconosciute o malnote, che offrono un angolo visuale nuovo, e più aggiornato, sulla storia dell’Italia contemporanea.