La signora di Shanghai

Le icone di stile nella moda e nel cinema cinese
Cristina Colet

La Collana Scientifica “Culture, moda e società” si propone di diventare un punto di riferimento per le riflessioni critiche e le ricerche che si orientano verso il panorama degli studi culturali, con particolare ma non esclusiva attenzione ai fenomeni legati al sistema della moda visto come oggetto che coinvolge molteplici saperi, e invadendo territori d’interesse ampi e diversificati per un campo di analisi complesso e interdisciplinare.

La Collana Scientifica “Culture, moda e società” è promossa dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della vita dell’Università di Bologna - Campus di Rimini. Si ringrazia per il sostegno UniRimini Spa.

Direzione: Federica Muzzarelli

 

Titoli della collana:

Roy Menarini, Il corpo nel cinema. Storie, simboli e immaginari 

Gianluca Lo Vetro, Fellini e la moda. Percorsi di stile da Casanova a Lady Gaga 

Daniela Calanca, Moda e immaginari sociali in età contemporanea 

Luca Marchetti e Simona Segre Reinach, EXHIBIT! La moda esposta: lo spazio della mostra e lo spazio della marca 

Giovanni Matteucci, Estetica della Moda 

Daniela Baroncini, Scrittrici e giornaliste di moda

Gianluigi Di Giangirolamo, Istituzioni per la Moda. Interventi tra pubblico e privato in Italia e Francia (1945-1965)

Ines Tolic, Il negozio all'italiana. Spazi, architetture e città

Eugenia Paulicelli, Moda e cinema in Italia. Dal muto ai nostri giorni

Chiara Pompa, Trasparenze radicali. Fotografia e pratiche estetiche alle soglie del nuovo millennio

Mariella Lorusso, La decolonizzazione della moda. Lingua, appropriazione e sostenibilità nelle culture native nordamericane

Alberto Fabio Ambrosio, Moda e religioni. Vestire il sacro, sacralizzare il look

Vittorio Linfante, Catwalks. Le sfilate di moda dalle Pandora al digitale

Simona Segre-Reinach, Per un vestire gentile. Moda e liberazione animale

Federica Fornaciari, Archiviare la moda. Evoluzioni di inizio millennio

La signora di Shanghai

ISBN: 9788867741595

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Agli inizi degli anni venti anche in Cina esisteva una vera e propria industria del cinema, con tanto di fenomeni divistici e casi mediatici di cui si parla ancora oggi a distanza di molti anni. Una Hollywood cinese in cui sono soprattutto le attrici a farsi notare e a imporsi, dapprima con ruoli decorativi per poi affermarsi come dive indiscusse che dettavano mode e stili e seducevano le giovani generazioni che aspiravano a liberarsi dalla povertà che dilagava nel paese. Successivamente, da femme fatale e it girl, le attrici cominciano a essere impiegate per la causa nazionale proponendo ruoli che incarnano i valori tradizionali, riportando il paese alla stabilità perduta dopo l’ingresso dell’Occidente in Cina. I modelli imposti dal cinema maoista divennero soldatesse e donne valorose che, dimessi gli abiti con lustrini e indossate le divise, erano pronte a incarnare le eroine votate alla causa del popolo e della nazione. Ma oggi chi sono i personaggi che popolano il cinema contemporaneo cinese e che valori incarnano?
Il presente volume vuole raccontare le icone di stile del cinema cinese contemporaneo (Meggie Cheung, Zhang Ziyi, Shu Qi, Zhou Xun, Gong Li,
Carina Lau) provando a mettere in evidenza le influenze sia a partire dal cinema cinese degli anni trenta sia nel suo ideale proseguimento nel cinema Hongkongese degli anni cinquantaEsessanta con il genere melodrammatico e la commedia.