Il racconto del passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza di un gruppo di ragazzi che combattono la loro personale guerra contro una banda rivale e contro gli adulti e le istituzioni sociali.
Un classico dell'avventura per ragazzi, poco conosciuto in Italia, proposto in una traduzione fresca e vicina al linguaggio giovanile.
Siamo agli inizi del Novecento, nella sperduta campagna francese, dove si ambientano gli epici scontri tra due bande rivali, costituite da ragazzi provenienti da due piccoli paesi. Anche i loro padri, i nonni e i bisnonni hanno combattuto questa strana guerra, che poi cessa con la fine dell'adolescenza.
L'autore scrive senza ipocrisia di avventure, scherzi, trovate e colpi di scena, in una campagna dove i ragazzi vivevano in modo schietto ed eroico, anche se selvatico e brutale, una vita scandita dal trascorrere delle stagioni, com'è in ogni realtà contadina che si rispetti.
Dopo aver letto il libro...
Attraverso le epiche avventure dei giovani protagonisti, si ha la possibilità di riflettere sulle abitudini, le tradizioni, gli stili di vita di un mondo rurale quasi dimenticato, ma anche su problemi senza tempo relativi agli scontri generazionali. Inoltre la narrazione rapida, essenziale, venata di una sottile ironia, il linguaggio insolito e colorito, consentono, attraverso le schede di lavoro, di approfondire aspetti lessicali e stilistici significativi.
L'autore
Louis Pergaud nacque nel 1882 a Detmont, in Francia. È questa una zona premontana al confine con la Svizzera dove l'autore ambientò La guerra dei bottoni. Il libro venne pubblicato a Parigi nel 1912, ma l'autore era già famoso, poiché nel 1910 aveva vinto il più prestigioso premio letterario francese. Egli morì giovane nel 1915 in un'azione di guerra.
