Il ladro di bambini
Un giovane carabiniere e due bambini emarginati attraversano un'Italia minacciata dal degrado ambientale e sociale e scoprono la ricchezza di un profondo legame affettivo.
Area Secondaria di primo grado
Categoria Discipline umanistiche
Materia Italiano - Narrativa
La storia
Che cos'hanno in comune una ragazzina dodicenne, precocemente piegata da esperienze di miseria economica e morale, il fratellino, silenzioso di fronte ai drammi quotidiani, e un giovane carabiniere calabrese, emigrato a Milano, a cui viene affidato il compito di condurre i due bambini in un orfanotrofio del Mezzogiorno?
I protagonisti della storia lo scopriranno a poco a poco, nel corso di un lungo viaggio dal Nord al Sud della Penisola che costituisce quasi un ritorno alle origini, per riscoprire le radici profonde dei rapporti umani, al di là delle convenzioni e delle consuetudini sociali.
Una vicenda di poetica utopia e al contempo un lucido quadro dell'Italia di oggi, magistralmente raccontata nel film premiato a Cannes.
Dopo aver letto il libro...
Attraverso la lettura del libro si possono mettere a fuoco alcuni dei più drammatici problemi sociali dell'Italia di oggi, dalla criminalità che nasce dalla miseria dei nuovi ghetti urbani, alla crisi dei legami familiari, al problema dei bambini abbandonati, al devastante degrado ambientale e umano che caratterizza lo sviluppo di una società che rincorre soltanto i consumi.
L'autore
Gianni Amelio nasce in un piccolissimo centro in provincia di Catanzaro nel 1945. Dai primi anni sessanta si occupa di cinema, prima scrivendo su riviste specializzate, poi come regista e sceneggiatore di film, che ottengono riconoscimenti a vari festival internazionali. Tra i più noti: Colpire al cuore (1982), I ragazzi di via Panisperna (1988), Porte aperte (1990), Il ladro di bambini (1991), Lamerica (1994).
Che cos'hanno in comune una ragazzina dodicenne, precocemente piegata da esperienze di miseria economica e morale, il fratellino, silenzioso di fronte ai drammi quotidiani, e un giovane carabiniere calabrese, emigrato a Milano, a cui viene affidato il compito di condurre i due bambini in un orfanotrofio del Mezzogiorno?
I protagonisti della storia lo scopriranno a poco a poco, nel corso di un lungo viaggio dal Nord al Sud della Penisola che costituisce quasi un ritorno alle origini, per riscoprire le radici profonde dei rapporti umani, al di là delle convenzioni e delle consuetudini sociali.
Una vicenda di poetica utopia e al contempo un lucido quadro dell'Italia di oggi, magistralmente raccontata nel film premiato a Cannes.
Dopo aver letto il libro...
Attraverso la lettura del libro si possono mettere a fuoco alcuni dei più drammatici problemi sociali dell'Italia di oggi, dalla criminalità che nasce dalla miseria dei nuovi ghetti urbani, alla crisi dei legami familiari, al problema dei bambini abbandonati, al devastante degrado ambientale e umano che caratterizza lo sviluppo di una società che rincorre soltanto i consumi.
L'autore
Gianni Amelio nasce in un piccolissimo centro in provincia di Catanzaro nel 1945. Dai primi anni sessanta si occupa di cinema, prima scrivendo su riviste specializzate, poi come regista e sceneggiatore di film, che ottengono riconoscimenti a vari festival internazionali. Tra i più noti: Colpire al cuore (1982), I ragazzi di via Panisperna (1988), Porte aperte (1990), Il ladro di bambini (1991), Lamerica (1994).