Marshall McLuhan

Tra letteratura, arte e media
Elena Lamberti
Un'interpretazione originale del percorso “scientifico” intrapreso da Marshall McLuhan alla luce della tradizione umanistica che sottende tutta la produzione del sociologo canadese: la solidità epistemologica delle sue intuizioni si rivela così sorprendentemente illuminata a dispetto dell'apparente ingenuità.
Area Varia
Categoria Scienze umane e sociali
Materia SOCIOLOGIA E ANTROPOLOGIA
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struttura unica

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ISBN: 9788842493310

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Marshall McLuhan (1911-1980) è universalmente conosciuto come colui che ha esplorato il modo in cui i nuovi media elettrici riconfigurano il nostro ambiente e condizionano, spesso in modo inconscio, la psiche umana. Il nome di Marshall McLuhan appartiene ormai a una sorta di immaginario comune, inevitabilmente associato a una serie di figure retoriche spesso stereotipate, ma assolutamente predefinite: il profeta, il guru, l'oracolo dei media. Pochi ricordano che, prima di tutto ciò, McLuhan è stato professore di letteratura inglese, lettore appassionato, estimatore della tradizione classica e attento studioso dei grandi autori del modernismo angloamericano: Ezra Pound, Wyndham Lewis, T.S. Eliot e, soprattutto, James Joyce. Proprio la tradizione umanistica è il filo rosso che sottende e collega tutta la produzione di McLuhan: la percezione del processo poetico, la letteratura, le arti, sono così trasformate dallo studioso canadese in strategie privilegiate per far “adattare il lettore al mondo contemporaneo”. È questa, oggi, la traccia che permette di rivalutare la coerenza del percorso “scientifico” intrapreso da McLuhan e spesso messo in discussione da vari “specialisti”, nonché di verificare la solidità epistemologica delle sue intuizioni e scoprire un “modus operandi” che si è rivelato sorprendentemente illuminato a dispetto dell'apparente ingenuità.