La scuola che apprende
Insegnare le discipline tra progettualità, competenze e digitale
Il volume, attraverso numerosi percorsi didattici per tutti gli ordini scolastici, propone un rinnovamento nel modo di fare scuola, grazie a una metodologia progettuale integrata e integrativa, in grado di rendere tangibile a lezione il mondo “autentico” conciliando tradizioni didattiche diverse, competenze e obiettivi, materie, progettualità e digitale.
Area Collana "Insegnare nel XXI secolo"
Categoria Docenti
Materia Innovazione didattica
Tipo Libri
Descrizione dell’opera
L’innovazione nell’insegnamento non è mai una rivoluzione, ma può realizzarsi solo a partire dall’esistente e nel rispetto delle competenze, inclinazioni e libertà di ogni docente.
La scuola che apprende vuole offrire un contributo in questo processo di miglioramento continuo della scuola, in tanti modi quanti sono i possibili sensi del titolo:
- una scuola in cui l’apprendere è più importante dell’insegnare;
- una scuola che sa interpretare il digitale come mezzo e non come fine e scopre e sperimenta nuovi spazi di didattica digitale dentro le discipline;
- una scuola che integra e innesta sull’esistente nuovi approcci e metodi senza tentennamenti.
La scuola che apprende vuole rimettere al centro le discipline, attraverso una metodologia progettuale integrata e integrativa, in grado di conciliare tradizioni didattiche diverse, competenze e obiettivi, materie e progettualità, con una vera didattica del digitale e, perché no, valorizzando le diverse “culture di sede” che ogni istituto tutela e promuove.
Integrato significa per esempio che il mondo “autentico” diviene tangibile a lezione, e che la scuola “esce nel mondo” e si presenta alle famiglie e ai suoi interlocutori sociali e istituzionali: una scuola autenticamente scolastica.
La parte finale del libro contiene numerosi percorsi didattici per tutti gli ordini scolastici, che privilegiano e illustrano una progettualità disciplinare, semplice e flessibile.
Indice del volume
Prefazione di Pier Cesare Rivoltella
Premessa
Introduzione
Innovazione e tradizione
Il titolo e non “un titolo”
Il pensiero debole della pedagogia
Pedagogia sottrattiva e pedagogia costruttivo-additiva
Le basi concettuali e terminologiche della DPI
Forme di progettualità, integrazione e nuclei integratori
La classe digitale e la didattica delle tecnologie
Progettualità e cultura di sede
Com’è strutturato il libro
1. Un percorso esemplare: l’uscita didattica a Venezia
Si inizia (quasi) per caso
La situazione problema diviene un percorso progettuale
La forza di un vero compito autentico, o meglio autenticamente scolastico
2. Una didattica che fa da ponte tra mondi
Una progettualità senza imposizioni
La DPI a confronto con altre metodologie progettuali
DPI e competenze
DPI: insegnamento disciplinare e progettualità insieme
I nuclei integratori
La DPI come ponte
Caveat: luoghi di apprendimento non formali e relazione
La valutazione nella DPI
3. Il valore aggiunto della DPI
Un confronto con altri metodi progettuali
Differenze tra DPI e metodi progettuali
Progettualità e costruttivismo
La DPI in equilibrio tra opposti
4. Le forme di progettualità nella DPI
Quattro tipi di forme progettuali
Flessibilità e permeabilità delle forme progettuali
Il concetto di situazione problema
Il percorso a sfondo progettuale
5. La metodologia progettuale nella DPI
Invito alla creazione di percorsi
Fase 1. Inizio
Fase 2. Analisi dell’idea
Fase 3. Pianificazione del percorso
Fase 4. Realizzazione del percorso progettuale
Fase 5. Comunicazione
Fase 6. Valutazione
Allievi e docenti protagonisti
Momenti facilitatori nelle attività da esperto e DPI
Le competenze trasversali nella metodologia progettuale
L’apprendimento significativo nella metodologia progettuale
Le differenze tra apprendimento curricolare classico, metodo progettuale e DPI
6. Il digitale come supporto alla progettualità
Tipologie di classe digitale
I vantaggi della classe con strumenti digitali
Gli svantaggi e i rischi della classe digitale
Lo sviluppo del pensiero e il principio di esternalizzazione
7. Progettualità, didattica a distanza e didattica digitale integrata
Cosa caratterizza la DaD?
La progettualità per valorizzare gli allievi nella DaD
Tra progettazione e adattività
Flipped classroom: modalità miste dall’aula all’online
Riflettere sul nostro essere “docenti a distanza”
8. Le competenze del docente: gestire l’incertezza della lezione aperta
L’importanza dell’esperienza
Tra paure ed entusiasmo
Cosa faccio se…? Il tango e la falegnameria
Le competenze digitali del docente
Trucchi del mestiere
Accettare l’incertezza
Conclusione
Approfondimenti e schede operative
PERCORSI PROGETTUALI
La progettualità in classe: alcuni esempi
Percorsi per i tre livelli scolastici
- Percorsi per la Scuola primaria
- Percorsi per la Scuola secondaria di primo grado
- Percorsi per la Scuola secondaria di secondo grado
Bibliografia
Miriano Romualdi ha conseguito una laurea magistrale in germanistica e una in psicologia sociale. Si è specializzato in tecnologie educative presso il TECFA di Ginevra e in ergonomia informatica a Parigi. Dal 2012 è docente ricercatore presso la scuola universitaria della Svizzera italiana, SUPSI DFA. Ha insegnato per circa 20 anni nelle scuole sia in Italia sia in Svizzera.
Luca Botturi ha conseguito un dottorato in Scienze della comunicazione presso l’Università della Svizzera italiana a Lugano. Ha lavorato in progetti e ricerche nell’ambito delle tecnologie digitali in educazione in Svizzera, Italia, Canada, Spagna e Stati Uniti. Attualmente è professore in Media in educazione presso il Dipartimento di formazione e apprendimento della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana a Locarno. Negli ultimi anni ha condotto numerosi progetti sull’educazione al digitale con scuole del Nord Italia, coinvolgendo allievi, docenti, dirigenti e genitori.