A scuola con Dante

Spunti dalla Divina Commedia per educatori e insegnanti
Franco Nembrini

Per insegnanti, genitori, educatori e chiunque abbia a che fare con le ragazze e i ragazzi di oggi la Divina Commedia si rivela una miniera di spunti e suggerimenti e offre una riflessione sull’educazione intorno ad alcuni nuclei tematici ricorrenti, che il volume mira a ripercorrere a partire dai versi tratti da ciascuna delle tre cantiche.

Area Collana "Insegnare nel XXI secolo"
Categoria Docenti
Materia Inclusione
Tipo Libri
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Libro

Disponibile in tutte le librerie e negli store online
ISBN: 9788891921765

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Descrizione dell’opera

La Divina Commedia è un grande cammino educativo. Dante, infatti, compie il suo viaggio guidato e accompagnato: prima Virgilio poi Beatrice lo accolgono, lo istruiscono, gli spiegano, lo rimproverano, lo esortano…
A poco a poco Dante viene educato: grazie alle sue guide ritrova sé stesso, riscopre la sua autentica natura, riconquista la statura umana che aveva perso.
Seguendo le tappe del percorso educativo di Dante, anche noi lettori possiamo scoprire che cosa vuol dire essere maestri, come possiamo incoraggiare e sostenere i nostri studenti quando sono distratti, timorosi o in difficoltà, ma anche accompagnarli nella scoperta quando si dimostrano entusiasti e curiosi.
Per insegnanti, genitori, educatori e chiunque abbia a che fare con le ragazze e i ragazzi di oggi la Divina Commedia si rivela una miniera di spunti e suggerimenti e offre una riflessione sull’educazione intorno ad alcuni nuclei tematici ricorrenti, che il volume mira a ripercorrere a partire dai versi tratti da ciascuna delle tre cantiche.

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Indice del volume

Introduzione

Inferno

Ma tu perché ritorni a tanta noia?
Il valore della domanda

A te convien tenere altro vïaggio
Il coraggio della proposta

Allor si mosse, e io li tenni dietro
Seguire qualcuno è inevitabile

Ma io, perché venirvi? o chi ’l concede?
La paura della vita

L’anima tua è da viltade offesa
Il coraggio di una compagnia

Tai tre donne benedette curan di te
Tutti siamo grandi

Amor mi mosse, che mi fa parlare
Andare a prenderli lì dove sono

Che visser sanza ’nfamia e sanza lodo
Senza passione non si va da nessuna parte

Non puoi fallire a glorïoso porto
L’illusione della fama

Innanzi a buon segnor fa servo forte
Quando il maestro ti stima

Con le braccia m’avvinse e mi sostenne
Non c’è insegnamento senza affezione

Altra risposta non ti rendo se non lo far
«Col suo essere, non col suo parlare»

E altro è da veder che tu non vedi
Soffermarsi sul male è inutile

Padre mio, ché non m’aiuti?
Il tradimento del compito

Purgatorio

Qual negligenza, quale stare è questo? […] la fretta, che l’onestade ad ogn’atto dismaga
La pazienza operosa

Non credi tu me teco e ch’io ti guidi?
Si spaventano, è normale

La bontà infinita ha sì gran braccia
La forza del perdono

Perché foco d’amor compia in un punto
Il bene che cambia

Oh Romagnuoli tornati in bastardi!
La faticosa riconquista del passato

Figliuol mio, perché hai tu così verso noi fatto?
Urlare non serve a nulla

Lume v’è dato a bene e a malizia
La sfida dell’educazione: la libertà

Se ben si notrica
L’educazione della libertà

Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?
Le regole servono, se

Tra Beatrice e te è questo muro
Il dramma del rischio

Te sovra te corono e mitrio
Educare per la libertà
E Virgilio mi disse: «Figliuol mio»
La parabola dell’educazione

Ed esso mi rispuose con vista carca di stupor non meno
Quando il discepolo raggiunge il maestro

Paradiso

Con quel sembiante che madre fa sovra figlio deliro
Un’educazione a tutto campo

Al fondamento che natura pone
La valorizzazione dell’individualità

Messo t’ho innanzi: omai per te ti ciba
L’esperienza devi farla tu

Per sentir più dilettanza
L’alleanza fra desiderio e legge

Con la veduta corta d’una spanna
Una stima per tutti

Quanto m’era a grato ubidire
Il fondamento dell’obbedienza

Questa cara gioia sopra la quale ogne virtù si fonda
Per essere buoni bisogna essere felici

Figlia del tuo figlio
Figli dei propri figli

Bibliografia

Franco Nembrini è stato insegnante di italiano negli istituti tecnici. Dal 1999 al 2006 ha ricoperto la carica di presidente della Federazione Opere Educative, associazione di scuole paritarie, ed è stato membro della Commissione per la parità scolastica del Ministero dell’Istruzione.
Negli ultimi anni, a seguito del successo dei suoi libri Dante poeta del desiderio (Itaca 2011) e Di padre in figlio (Edizioni Ares 2012), è stato invitato a parlare di educazione e di Dante in tutta Italia e all’estero, in particolare in Spagna, Portogallo, America Latina, Russia, Ucraina, Kazakistan e Siberia.
Dal 2018 è in corso di pubblicazione per Mondadori una nuova edizione della Divina Commedia con il suo commento e le illustrazioni di Gabriele Dell’Otto.